Quando si decide di coltivare fragole in vaso o vassoio multiplo, partendo dal seme o talea, si sa di doversi armare di pazienza in quanto si tratta di un processo lento e talvolta complicato.
Spesso le nuove piantine si trovano a dover affrontare diversi ostacoli che ne minacciano la buona resa, oltre che l’esistenza stessa.
Giusto per citarne alcuni:
- spiralizzazione delle radici;
- scarsa ossigenazione dell’apparato radicale;
- shock da trapianto.
Spiralizzazione delle radici
Normalmente, quando estraiamo le piantine di fragole per trasferirle in un altro vaso, notiamo che le radici risultano attorcigliate attorno alla base della pianta stessa.
Siamo portati a pensare che questa sia una condizione corretta e naturale, invece no!
Le radici, in natura, si allungano proprio per potersi ancorare efficacemente al terreno sottostante. L’operazione di attorcigliamento non è naturale e tende a soffocare la pianta.
Inoltre, quando le radici si trovano costrette ad attorcigliarsi, nel tentativo di crescere ed allungarsi tolgono energia alla parte aerea della pianta (allungamento del fusto). Ecco che ci troviamo di fronte a piante di fragola che appaiono sofferenti e giù di tono.
Scarsa ossigenazione dell’apparato radicale
Le radici attorcigliate risultano, poi, poco ossigenate in quanto rimangano sepolte all’interno del vaso e, non essendo a contatto con l’aria, non subiscono il naturale processo di potatura che, invece, le porterebbe a generare sempre più radici nuove a beneficio dell’apparato radicale e ovviamente della pianta stessa.
Shock da trapianto
Nel momento in cui si rende necessario piantare le fragole in un altro vaso più grande, se le radici non sono ben sviluppate attraverso un sistema radiale, si rischia il cosiddetto “shock da trapianto” con il concreto pericolo che la pianta possa morire.
IL SISTEMA ROOTHUS
AGRITA ha sviluppato un vero e proprio sistema per coltivare fragole in vassoi antispiralizzazione che migliora e velocizza in maniera naturale il processo di crescita e di sviluppo della pianta, partendo dal suo apparato radicale.
Sia il vassoio che il vaso ROOTHUS presentano due caratteristiche strutturali molto importanti:
- pareti interne senza parti piane
- feritoie/tunnel forati per la potatura all’aria delle radici
La parete interna, attraverso le proprie protuberanze, invita le radici delle fragole a dirigersi verso le apposite feritoie/tunnel evitando, quindi, l’effetto spiralizzazione attorno alla pianta.
A contatto con l’aria, le punte delle radici si seccano subendo, quindi, una naturale potatura e andando, di conseguenza, a generare nuove radici. Man mano che una radice si secca nasceranno su di essa altre nuove radici a lisca di pesce.
Questa produzione continua di radici sane e fibrose contribuirà a creare un apparato radicale molto fitto e la pianta crescerà molto più rigogliosa ma, soprattutto, più velocemente, riuscendo a fiorire e fruttificare in maniera ottimale evitando anche l’allungamento della parte aerea (fusto)
Coltivare fragole in vaso o in vassoio ROOTHUS assicura un abbattimento delle perdite dovute allo shock da trapianto rispetto a quanto si otterrebbe utilizzando un sistema normale.
